Questa volta Phuket ci ha voluto

Mea culpa...
Il nostro navigatore spirituale ci aveva avvisato, ma noi non l'abbiamo ascoltato e siamo andati a Phuket.
Il primo impatto ha risvegliato in me ricordi lontani: l'odore di tampa dei vicoli di Bogliasco quando i miei nonni mi portavano in liguria negli anni 70, il grattacielo di Cesenatico di quella volta in cui sempre i nonni mi hanno portato a Riccione.. per non parlare dei travestiti che vedevo battere al cimitero monumentale quando lavoravo a Milano.
Ah, nostalgia canaglia...
Non parliamo del traffico, anzi parliamone: ho il pollice sinistro indolenzito dalla frizione della moto per i troppi cambi prima/seconda, Bangkok è molto più scorrevole.
Oggi ho riassunto Phuket in una massima: "Prendi una reggia, riempila di maiali e diventerà un porcile".
Quest'isola doveva essere molto bella 30 anni fa, oggi è semplicemente uno schifo. Le spiagge ci sono ancora, anche il mare non è malaccio, ma ormai è tutto infestato da ombrelloni, sedie sdraio, moto d'acqua, parasailing e ogni genere di oscenità che dovrebbe essere bandita per il bene dell'umanità.
Ho visto ancora un po' di cara vecchia natura oggi pomeriggio sul lungomare di Patong: una pantegana da chilo che trotterellava felice tra le auto parcheggiate.
Oggi abbiamo girato la costa sud-ovest: Rawai, Kata, Karon, Patong, Kamala, Surin e Bang Tao. Un posto peggio dell'altro. Certo, se guardi bene sotto sotto sono baie bellissime, ma anche se guardi una merda in un prato sotto sotto c'è l'erba!
Già che siamo in ballo, balliamo: abbiamo fatto quelli veri, aperitivo sul lungomare di Patong, cena al ristorante italiano.. ci mancano solo 2 puttane e abbiamo preso il pacchetto all-inclusive.
Allego foto delle varie baie, non le ho nanche guardate e le ho fatte a casaccio col tablet, spero rendano l'idea.
Domani mare a Karon, che sembra il meno peggio, poi serata in vita. Stasera no, siamo distrutti e andremo a nanna presto.
Prima foto: Karon.



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