Railay beach

Oggi siamo scesi alla seconda fermata, Railay beach.
Altro gran bel posto, ma noi cerchiamo l'atmosfera ideale, non il luogo.
Se, appena scendi dalla barca senti parlare italiano e dopo 10 metri iniziano a trapanarti gli zebedei per farti i massaggi sicuramente non c'è l'atmosfera che fa per noi.
Infatti siamo scappati nella jungla e dopo una bella scarpinata su e giù per i monti siamo tornati a Tonsai, dove nessuno rompe le palle.
Come se non bastasse, prendere il sole a Railay o in una piazzola dell'autostrada è praticamente la stessa cosa, forse l'autostrada è più silenziosa. È un continuo viavai di barche che scaricano gente, e qui le barche montano dei fuoribordo costruiti con motori di camion a scarico libero, le famose 'long tail boats', che puoi sentire a chilometri di distanza. Immaginate cosa possono fare, tra fumi e rumore, 20 barche davanti a una spiaggia.
Parentesi italiani: non è che ce l'ho su con gli italiani in gita, ma io in vacanza voglio star bene.
I turisti italiani sono universalmente considerati i peggiori: non parlano inglese, sono rumorosi, disordinati, hanno i bambini peggio educati, sono pretenziosi e non lasciano mance.
Seguono i russi, che sono come gli italiani ma spendono il quadruplo, quindi loro vanno bene.
Così, essendo i turisti italiani considerati delle merde, se noi andiamo dove già ci conoscono ci trattano da merde..
P.S. bella la foto su youposition, vero?



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