Considerazioni III: Laos

Amici miei, non lamentatevi se il Laos è caro, devono importare anche l'aria che respirano! Peggio della Cambogia che è piena di frutta ma importa la marmellata!
I Laotiani del centro-est sono simpatici e disponibili quando capiscono che non sei americano, perchè in certi villaggi se sei bianco sei americano, come per noi tutti i gialli sono cinesi. ( ma i francesi? Anzi i farangcesi? Già, loro seguivano il fiume..)
Dove c'è turismo, a ovest, si sta bene e la gente è OK, ma il Laos vero non è lungo il Mekong o nelle città, è quello rurale dell'interno dove il maialino e la capretta  corrono spensierati sulla strada e nessuno li investe, al massimo qualcuno li impacchetta e se li mangia. Non so a voi, ma a noi in questi posti ci facevano lo sconto al "ristorante", ci offrivano dolci, banane e tanti sorrisi in posti in cui non c'è proprio niente da ridere e tantomeno da far sconti.
Il vero problema è la diossina americana e ne abbiamo avuto la conferma tornando verso ovest e poi rientrando in Thailandia.
Puoi evitare frutta e verdura cruda o in foglia, ma comunque mangi riso fritto con pollo e verdure: riso coltivato in loco, verdura a Km zero e pollo ruspante.
Ottimo! Ma mezz'ora dopo il pasto inizia a girarti la testa, vedi strano hai delle insolite sensazioni tattili: come per l'intossicazione da fungo velenoso. Qui c'è veramente qualcosa che non va. Noi abbiamo trovato rimedio con la birra. Prodotta in una zona non contaminata, con acqua sicuramente depurata e cereali di importazione è un toccasana. Invece di ubriacarti ti nutre e ti rivitalizza. Che cosa strana, a casa bevi per alterarti, qui per riprenderti!
Mi viene in mente il medio evo, quando non potevi bere l'acqua e davi birra anche ai bambini per colazione. Secondo me i monaci laotiani dovrebbero seguire l'esempio dei loro colleghi trappisti: birra a volontà!
Comunque, gente, prendete una motoretta e andate in Laos! Bei posti, bella gente e tanto karaoke!


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