Hotel California

Ci sentiamo in una canzone degli Eagles: Hotel California.
Cantavano "You can check-out anytime you want but you can never leave".
Noi non riusciamo ad andarcene da Luang Prabang!
Ieri stava male Paola, oggi tocca a me.
36 ore di spruzzi da entrambi i lati..
Io ho iniziato stamattina prima di fare il check-out e abbiamo dovuto fermarci anche oggi.
Mi auguro di riuscire a smaltire la cosa in 24 ore, altrimenti dovremo fare un altro giorno qui.
Welcome to the hotel California...
Maurizio è partito stamattina per Vang Vieng e ci ha scritto di evitarla senza rimpianti perché, parole sue, è una porcata, così credo che ci siamo giocati anche la zona dei laghi.
Pensavamo di andare a Xayaboury scendendo, magari in barca, lungo il Mekong ma le informazioni che ci arrivano sono preoccupanti.
Pare che i cinesi con le loro dighe stiano devastando tutto.
Un'altra opzione è Phonsavan, a est.
Ma a questo punto non sappiamo se valga la pena andarci perché è un'altra di quelle mete classiche sicuramente invasa da giapponesi e tossichelli.
E non vogliamo più finire in queste riviere romagnole dell'Asia.
Tanto per chiarire perché di ottusi al mondo ce n'è tanti: noi non abbiamo nulla contro la riviera romagnola, anzi, è un esempio di organizzazione turistica invidiabile. Ma non fa per noi.
Rimandiamo tutto a domani mattina, chiederemo informazioni all'ufficio turistico.
Di solito chiediamo informazioni ai viaggiatori che incontriamo sulla strada, ma qui non ce ne sono.
Gli unici incontrati, una coppia di tedeschi che avevamo già conosciuto durante il viaggio, stava scappando da qui e il consiglio che ci hanno dato è quello di evitare le barche che sono trappole mortali.
Bene...
Foto del giorno: niente! Siamo sempre nell'ovile...


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