Luang Prabang

Incredibile ma vero, siamo già a Luang Prabang. Dico così perché credevamo di metterci 2 giorni invece siamo arrivati in 4-5 ore senza fretta. Anche qui c'è una bella differenza tra nord e sud, al nord le strade indicate sulla mappa esistono veramente! E hanno anche pochi buchi...
Siamo qui con Maurizio, un tortonese conosciuto in Thailandia che sta facendo il nostro stesso giro ma coi mezzi pubblici. Dormivamo nello stesso resort a Thung Chang, abbiamo seguito gli stessi consigli dati da Marco, il gestore bavenese, e continuiamo a incontrarci e girare assieme. Pur partendo in giorni diversi ci siamo ritrovati nella stessa guesthouse di Oudomxai e oggi, mentre noi ce la prendevamo comoda in moto lui faceva lo stesso tragitto in minibus. A ogni nostra sosta lui ci superava ma noi eravamo più veloci e lo passavamo ancora. 200 Km di clacson e saluti anche con l'autista.
Primo impatto con la città patrimonio dell'umanità: una Riccione sul fiume. Magari la città è anche bella, ma è invasa dai turisti con tutte le conseguenze del caso.
Paradiso dello shopping, tutto è più caro, i tassisti stanno fermi e vendono droga, donne e uomini. Marciapiedi sovraffollati, strade invase dalle bancarelle, tuc tuc a volontà. Pensando che fino a ieri contavamo i turisti sulle dita di una mano oggi mi sono demoralizzato.
Ma dopo una pizza al prosciutto e due Blanche de Namur (birra belga) il posto ha iniziato a piacermi.
Non si vive di solo "nulla", ogni tanto ci vuole un po' di vita. Anche se devo ammettere che ne abbiamo fatti di capodanni, ma qui è di diverso.
Ecco il programma di domani: colazione al ristorante sardo, un salto all'Internet cafè, manicure, shopping e visita della città. Dopodomani gireremo nei dintorni e poi si vedrà.
Foto del giorno: Evviva la moto!
Questa vista te la puoi solo immaginare se non ti fermi in curva, in contromano e non guardi tra due banani. 



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