Mysore bis

Giornata dedicata al turismo rilassato.
La mattina abbiamo portato la moto nell'officina boutique Royal Enfield per 8€ di riparazioni, a mezzogiorno eravamo al fresco del palazzo di Mysore, pomeriggio ai mercati, cena al ristorante dell'hotel a fianco.
Niente di insolito.
Così parliamo di ristoranti.
La colazione è inclusa e il ristorante è in terrazza dove c'è anche la spa pubblicizzata in ascensore.
L'hotel è di qualità, camere de lux, parcheggio privato, in centro sul viale delle gioiellerie.
Ma in India la qualità è diversa.
Entriamo nell'ascensore del 4stelle, saliamo al terzo piano, le porte si aprono... e ci ritroviamo "in India"!
Non vi dico della spa, ma il ristorante era pauroso.
Sottotetto di vetri e lamiera sporco e triste, acquario putrido con tre pesci ormai albini che lo saturavano completamente. La cucina nera e unta con fiamme libere faceva intravedere l'apertura di una porta in un ex muro bianco con sfumature dal lerciomarrone al biondo lurido.
Arriva l'orco, pardon, il cuoco che si ferma sulla soglia e appoggia le mani al muro: è lui l'autore delle sfumature.
La colazione era buona.
Pranzo al ristorante in centro: entri, paghi alla cassa, ordini al banco e ti siedi al tavolo.
Cibo buono, abbondante, spesa totale un euro e 70 mentre una giovane tenera blatta rossa ci faceva compagnia passeggiando allegramente sul muro.
Non portiamo mai il telefono al ristorante, di solito non serve, ma stasera a cena c'era da morire dal ridere, una cosa da vedere! E non abbiamo le foto.
Ristorante al piano terra con banco self service, tavoli alti dove devi mangiare in piedi con sgabelli bassi di plastica per potersi sedere e mangiare appoggiati al ripiano sotto il tavolo. Puoi mangiare seduto sotto qualcuno che mangia in piedi! E questo è solo il benvenuto.
Cerchiamo di fermarci ai tavoli alti perché ci andava bene uno spuntino in piedi ma hanno insistito per farci entrare in sala  nelle catacombe dell'hotel.
La catacomba è semplice ma pulita, spaziosa e ben ventilata.
 Tutto in ordine, pulito e ben tenuto. In fondo alla sala, sui due lati di un angolo, ci sono due belle porte di legno una chiusa e una aperta dalla quale si intravede una seconda sala più rustica che assomiglia ad una terrazza sotterranea.
L'altra porta è chiusa e un cartello dice "lavatory", il lavandino per lavarsi le mani che di solito è fuori dai bagni.
Apro la porta e passo ancora magicamente dall'Etruria all'India: Niente piastrelle, muri vecchi, un lavandino molto usato appena dentro. Mi lavo le mani, guardo a destra e vedo un tavolo con delle sedie di plastica. La terrazzina sotterranea! Sono due porte per la stessa stanza.
Dalla porta della sala si vedeva a destra la mezza figura di un uomo seduto, vedevi solo le braccia che reggevano il giornale con i gomiti appoggiati alle ginocchia. Sembrava seduto su water mentre gli altri mangiavano.
Dopo cena torno a lavare le mani, apro la porta del bagno e mi trovo davanti un ragazzo accovacciato a terra che sta cagando!!
Invece no, era semplicemente seduto su uno scalino con in mano il telefono ma il colpo d'occhio è stato esilarante fino alle lacrime. Dopotutto ho aperto la porta del bagno, cosa altro avrei potuto visualizzare al primo istante?
Anche ora, solo per averlo ricordato, ho dovuto smettere di scrivere dal ridere.
Cibo ottimo, Prezzi alti, 4euro in due.
Foto del giorno: La sala dei troni messi in ordine di importanza al Palazzo di Mysore.
Anche il primo a destra.


                    CONTINUA

Commenti