Giornata infernale

Ieri sera abbiamo deciso di fare una tirata di 300 Km e adare diretti ad Ayutthaya senza perderci tra le campagne ma scendendo dritti in autostrada.
Che inferno! Traffico a parte che non è un problema perchè le moto hanno la corsia preferenziale, il guaio è stato il caldo.
Già fa caldo di suo, in più bisogna aggiungere il calore sprigionato dai motori. Qualcosa di impossibile.
Più volte ho avuto la sensazione che i camion che superavo stessero letteralmente andando a fuoco. L'aria bruciava, sentivo scottare il motore della povera Lifan attraverso gli stivali.
Io indosso anche un gilet refrigerante che con mezzo litro d'acqua mi tiene in fresco dai 4 ai 7 giorni, oggi si è bevuto 1 litro in 7 ore.
Non scherzo, ma abbiamo sentito meno caldo passando tra le risaie in fiamme.
Abbiamo due porta bottiglie attaccati al manubrio e ci teniamo l'acqua per ogni evenienza. Ad una delle numerose soste ho dato un sorso ed era caldissima, credo attorno ai 60 gradi, così ho preso dallo zaino una bustina di nescafè 3 in 1 (caffè latte e zucchero) e mi sono fatto una buona tazza di caffè caldo. Sembrava appena uscita dal bollitore.
Ora siamo arrivati a destinazione, letto comodo, camera climatizzata e piscina.
Nonostante una bella doccia e il termostato a 21 gradi sprigioniamo calore come dopo un'ustione in spiaggia.
Qui ci fermeremo almeno 3 giorni: la città e bella, il B&B è ancora meglio e abbiamo tutti bisogno di un po' di relax. La moto per prima.


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