Grigliata al quadrato

Eccola!
Il pentolone in centro tavola contiene la brace sulla quale si appoggia una cupola di alluminio con un bordo fondo in cui mettere l'acqua.
Dentro l'acqua si mettono le verdure, le uova e le noodles di riso. In cima alla cupola si appoggia un pezzo di lardo che inizia a colare ungendo tutto e poi si mette a cuocere il cibo.
Si, ma quale cibo? Quello nella ciotola che sembra poltiglia rossastra!
Quella fanga poco invitante contiene ogni ben di dio, cotenne di maiale essiccate, altre cose dure che sembrerebbero tentacoli di non so chi, fettine sottili di grasso che cuocendo tendono ad assomigliare alla pancetta, ventrigli di pollo, grasso di culo di pollo, e delle fasce che dovrebbero essere quelle che avvolgono gli organi interni del maiale. Per finire con intestini a volontà.
Mentre la "carne" cuoce, o si scioglie, rilascia tutto il buono che cola nell'acqua.
Il risultato finale è una zuppa gustosa da uccidere con ogni genere di salsa piccante.
Ogni tanto ci facciamo questa grigliata, infatti qui ci sono tanti ristoranti specializzati in questo, ma non ci era mai capitata una così "povera", infatti di solito sono ricche di organi come fegato, cuore, genitali e chi più ne ha più ne metta.
Comunque questa era veramente buona perché il segreto è nella marinata e non negli ingredienti.
Non dimentichiamo le libagioni: qui ti servono anche senza chiedere acqua e una bibita alla fragola, non per niente è il paese delle fragole.
Noi però siamo stranieri che non capiscono le usanze e beviamo birra, un insulto alla buona tavola.



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